Catania, 23 febbraio 2006 - È della tradizione del Grand Tour e dei viaggiatori artisti raccontare l’esperienza del viaggio con lo strumento del binomio parola/rappresentazione. Restano oggi documenti insostituibili di una maniera colta di sperimentare la condizione ambientale e sociale i molti resoconti letterari di viaggio che giungono fino a noi dal Settecento e Ottocento. Inglesi, francesi, tedeschi e più tardi americani incontrano (o si scontrano) con una cultura italiana e più specificamente meridionale e mediterranea estranea nella sostanza ma incastonata in una coreografia difficilmente scalfibile. I più illuminati vanno oltre l’immagine precostituita e scoprono un paese reale, ben diverso o perlomeno più interessante del paese accademico.Alle testimonianze scritte si accompagnano spesso le testimonianze grafiche e pittoriche dell’esperienza, vere traduzioni di sentimenti in immagini.
Tra tutti i viaggiatori, eccellentissimo per acume e per adesione al genius loci dell’area mediterranea Goethe dona al lettore una incomparabile mistura di spirito illuminista ed emotività intelligente che gli era propria. A quelle parole, a quel viaggio in Italia e in Sicilia, ancora oggi modello di metodo conoscitivo applicato all’«altro» da noi manca purtroppo il supporto di un corredo iconografico che ci restuisca per immagini quelle sensazioni.
Quindi due secoli dopo un pittore siciliano, Michele Ciacciofera e un fotografo tedesco, Heinz Schattner fondono le loro esperienze artistiche in un progetto comune che ridà immagine al sentire goethiano. 32 dipinti e 30 fotografie costituiscono il percorso del viaggio compiuto dai due artisti in un continuo richiamo agli elementi e ai contrasti di una Sicilia contemporanea.La reinterpretazione dei luoghi, dei personaggi (Cagliostro, il Governatore di Messina ed altri ancora), delle atmosfere, consentono di rileggere le celebri intuizioni del sommo poeta:
«… l’Italia senza la Sicilia non suscita nello spirito immagine alcuna: in questo paese si trova la chiave di ogni cosa….
…. Non è a parole che può essere rievocata la vaporosa purezza dell’aria sospesa sulla costiera, quel pomeriggio raggiante che sbarcammo a Palermo. La purezza dei contorni, la morbidezza del tutto, la cedevole scambievolezza delle tinte, l’unità concenta del cielo col mare e del mare con la terra…. Chi li ha visti una sola volta, li possiederà per tutta la vita…»
L’itinerario di Goethe in Sicilia del 1787 rivive oggi, idealmente, nelle opere dei due artisti che colgono per immagini forse l’attualità della Sicilia ma certamente non risultano immuni da quegli elementi per cui Gothe stesso scrisse:
«non a parole», minimizza il grande scrittore, ma certamente da queste fotografie e da queste tele scaturisce qualcosa di diverso che, rappresentando e rappresentandosi, diviene parola fatta forma estetica, parola/immagine e infine immagine parlante.
La manifestazione, direttamente promossa dall’Assessorato Regionale al Turismo, in collaborazione con altri partners istituzionali, partirà da Catania giorno 24 febbraio con apertura alle ore 18 (esposizione dal 24/2 al 5/3); le successive tappe saranno Siracusa (Monastero del Ritiro), Palermo (Palazzo dei Normanni – inserita nell’ambito del progetto Grand Retour), Berlino, Santafé - New Mexico (St. John’s University).
Catalogo Lombardi Editori con testi di Fabio Granata, Giuseppe Quatriglio, Pasquale Hamel e Manuel Giliberti; quest’ultimo ha curato anche la realizzazione di un video con letture di Cristina Borgogni e musiche di Antonio Di Pofi.